Vivere …
“Voglio iniziare così il mio racconto con la parola Vivere! E’ una delle ultime parole che mio fratello Marcello mi ha detto prima di perdesse conoscenza.
Tutto è iniziato a giugno 2021, mentre si allacciava le scarpe seduto in casa, quando è caduto improvvisamente a terra perdendo conoscenza. È stato portato immediatamente in ospedale e dopo una serie di esami hanno riscontrato la presenza di un tumore celebrale …
Marcello è stato operato dopo sole 48 ore. L’intervento è andato per il meglio e noi famigliari totalmente incoscienti e increduli ci siamo detti “vabbè dai… se è stato operato vuol dire che andrà tutto bene”. All’uscita dalla sala operatoria il chirugo ci ha riferito che lui ha fatto tutto quello che poteva ma ha frenato i nostri entusiasmi perchè ci ha anche detto che si trattava di un tumore maligno …
Dopo qualche giorno, riceviamo l’esito dell’esame istologico dall’ospedale dal quale risulta che che si tratta di un glioblastoma multiforme. Cerco su Internet e trovo questo sito, leggo moltissime testimonianze, mi faccio forza e spero che mio fratello possa riuscire a sopravvivere il più a lungo possibile.
Marcello viene sottoposto a chemioterapia e radioterapia, le cose sembrano andare bene, reagisce molto bene alle cure, torna a lavorare dopo un mese circa, facciamo qualche giorno di vacanza insieme alle rispettive famiglie, ma i primi segnali negativi arrivano a novembre. Marcello inizia a dormire molto e dimenticare cose banali e l’umore spesso cambia improvvisamente.
Il 25 novembre fa una TAC e l’esito è buono, non c’è nessuna traccia del male ma la cura chemioterapica deve continuare.
Le settimane passano ma lui si sente sempre meno bene, arriviamo al giorno del suo compleanno. Il 18 gennaio 2022 viene ricoverato e lo sottopongono immediatamente ad una TAC e stavolta l’esito è devastante … il male è tornato e non c’è più niente da fare … dobbiamo solo aspettare.
Marcello ci ha lasciato a 54 anni il 6 febbraio 2022.
Voglio ringraziare tutte le testimonianze presenti in questo sito che psicologicamente mi hanno “aiutato” ad affrontare al meglio il momento più difficile della mia vita. Ho sperato ma non mi sono mai illuso e questo mi ha aiutato molto. Ho deciso di sostenere questa organizzazione attraverso le donazioni che arriveranno in sua memoria perché il lavoro che sta dietro a questo sito merita veramente la massima stima e riconoscenza!”
A raccontare questa storia è Filippo, il fratello di Marcello. Marcello è stato un imprenditore di successo, ha tenuto il nome del Made in Italy in Danimarca dove aveva un ristorante “Passione & Enoteca” e dove è stato curato. La “Passione” è sempre stata presente nella vita di Marcello, per la sua famiglia, anche quella per il Milan. Mi sono chiesto se scrivere questa storia che non è una storia di un long term survivor, ma ho deciso di farlo perché è una storia vera e ci aiuta a tenere accesi i riflettori sul glioblastoma e a unire le nostre forze per riuscire prima o poi a renderla una malattia curabile.
L’immagine che vedete in evidenza racconta il glioblastoma, mutevole come un camaleonte ma lo associa anche alla speranza, simboleggiata da un fiore, la speranza di riuscire a sconfiggerlo. Questa immagine ci è stata donata da un’artista che sta lottando con e per suo marito anche lui affetto da glioblastoma e che voglio ringraziare di cuore come anche voglio ringraziare Filippo per le sue belle parole.
Ho letto con molto piacere la tua storia, apprezzo molto il tuo coraggio e la tua bella iniziativa. Anch’io ho una sorella che sta lottando con il glioblastoma dal 06 agosto 2019. Operata 2 volte con chemio e radio. Ad oggi siamo a quasi 30 mesi. Ormai è inoperabilee. Spero tanto che viva al più lungo possibile e dignitosamente, anche se i dottori ci hanno detto che è già un miracolo che sia arrivato a tanto, ma noi non molliamo mai. Vorrei tanto scrivere anch’io la storia di mia sorella per far si’ che possa dare speranza a tutti coloro che ne soffrono.
Ciao Giusy,
grazie del tuo supporto, la mia testimonianza voleva comunicare a tutti la forza che ha avuto Marcello nell’affrontare la lotta contro questo brutto male.
“L’ora più buia è quella che procede il sorgere del sole” Paulo Coelho
❤marcello nel cuore sempre .! Grazie Filippo
Ciao Filippo, grazie per questa bellissima testimonianza; mi venite ancora in mente il sabato a Sant’Enrico a San Donato.
Sai cosa rappresentasse per me Marcello, così come tu i tuoi fratelli e le vostre famiglie a cui voglio bene.
Per me Marcello è ancora vivo, dentro e fuori dal corpo o dall’anima.
Grazie ancora e Forza Marcello, avrebbe detto “interisti e gobbi pezzi di “
Grazie Graziano!
Grazie Filippo
Grazie a te!
Grazie di aver condiviso la tua storia. Sei una persona speciale e lo hai dimostrato anche in questo momento terribile. Ti sono sempre stato vicino. Un abbraccio a te ed alla nuova stella in cielo: Marcello
Grazie Federico, la tua vicinanza è stata FONDAMENTALE in questo momento difficile!
Ciao Filippo, è stato duro leggere la tua testimonianza, soprattutto perché abbiamo condiviso con Marcello e con la sua famiglia quei mesi difficili, in cui, comunque, il suo spirito energico, la sua volontà di ferro e la sua gioia di vivere, riuscivano a rendere meno drammatica la situazione.
Io, Giulio e Amir abbiamo toccato con mano la tenacia con cui promuoveva il Made in Italy in Danimarca. E’ stato un grande professionista, esperto di cucina e di vino, che con passione ha lottato ogni giorno affrontando con grande dignità la malattia. Oggi piangiamo un amico, un collega, un partner lavorativo, ma guardiamo alla stella che da lassù ci indica la via del sorriso e della speranza.
Siamo lieti di aver dato il nostro piccolo contributo a questa grande associazione, per il lavoro di ricerca, ma soprattutto per il grande supporto che offre ai malati e alle famiglie. Senza speranza non c’è vita e non bisogna mai smettere di credere nel progresso della scienza. Un forte abbraccio … e per sempre Marcello nel nostro cuore!