Videoconferenza “Cannabis Terapeutica nel Trattamento del Glioblastoma”
La settima conferenza dell’organizzazione di volontariato Glioblastoma.IT ODV, la seconda del 2023 si è svolta con successo. Ha visto la partecipazione di circa 80 persone attraverso i diversi canali. È stata tenuta in Italiano. Animatissima come di consueto e in questo caso direi anche più del solito la sessione di domande e risposte. Ringraziamo tutti i partecipanti e in particolare il Prof. Massimo Nabissi dell’Università di Camerino, che ci ha parlato di evidenze cliniche e pre cliniche nell’uso dei fitocannabinoidi nel trattamento del glioblastoma, e del Dott. Vittorio Andrea Guardamagna dell’Istituto Europeo di Oncologia che ci ha parato dell’uso della cannabis medicinale in oncologia presentando diversi casi di studio. L’ampia sessione di domande e risposte ha permesso di gettare luce su alcuni aspetti di interesse dei partecipanti e la testimonianza di Gianpaolo Bertos, medico che sta assistendo la moglie e ha utilizzato con successo i cannabinoidi affiancandoli allo standard di cura. Per comodità di accesso includiamo qui di seguito il video della registrazione per quanti non fossero ancora riusciti a partecipare.
Buona Visione!
Per coloro che non avessero tempo di vedere la registrazione questo è un breve riassunto di quanto è emerso. La cannabis ad uso terapeutico è utile per il trattamento del glioblastoma. I cannabinoidi presenti della cannabis potrebbero rallentare la crescita delle cellule tumorali e ridurre l’edema cerebrale soprattutto se utilizzati nelle prime fasi della malattia. Tuttavia è importante notare che la maggior parte degli studi di carattere pre clinico e sono quindi necessarie ulteriori ricerche per determinare in quali casi e in che modi i cannabinoidi possano essere utilizzati come coadiuvanti dello standard di cura per massimizzare l’efficacia del trattamento.
A tutti i nostri più cari Auguri di Buona Pasqua!
caro Roberto ho seguito con molto interesse la conferenza sulla cannabis e l’ ho trovata molto utile ed istruttiva.
Ti scrivo per segnalarti che l’ azienda produttrice della la fotemustina (farmaco utilizzato con successo da mio figlio nella cura di un glioma di alto grado ricorrente) ha interrotto la distribuzione con la conseguenza di lasciare migliaia di malati senza cura. Mi chiedo cosa si possa fare a livello collettivo. Credo sinceramente che il mondo farmaceutico dovrebbe farsi un serio esame di coscienza su questo fatto. Si fa un gran parlare di farmaci orfani per malattie rare e tutti si riempiono la bocca sulle nuove terapie sul cancro…
intanto un farmaco efficace per tanti non viene più distribuito per ragioni economiche…un vero scandalo
saluti
Maria Rosaria Sodano
Cara Maria Rosaria,
sono contento la conferenza ti sia piaciuta e dispiaciuto per la fotemustina. Mi informerò te lo assicuro.
Roby