Cura e speranza di vita di un glioma

7 Agosto 2019 218 di Roberto Pugliese

Per la cura dei gliomi, esistono diversi approcci terapeutici. La scelta di un determinato percorso di terapie e l’esclusione di un altro dipende da sede, dimensione, grado e tipo di glioma, età e stato di salute del paziente.

Il trattamento solitamente più praticato è la rimozione chirurgica della massa tumorale. Gli altri trattamenti adottati consistono in radioterapia, chemioterapia e radiochirurgia. Questi possono essere messi in pratica sia dopo l’operazione di rimozione chirurgica, come completamento di questa, sia come trattamento a sé stante, se il tumore è in una posizione inaccessibile.

Ai pazienti con gliomi di I e II grado si caldeggia l’intervento chirurgico di rimozione, in quanto, di solito, tale operazione ha un discreto successo. Se il chirurgo dovesse optare per una resezione parziale del tumore al termine dell’operazione si procede con sedute di radioterapia o chemioterapia.

L’asportazione del gliomi di III grado va effettuata sempre se è in una sede raggiungibile e nei limiti del possibile, cioè va rimossa più massa tumorale che si può. Al termine dell’intervento, sono fondamentali i cicli di radioterapia e/o di chemioterapia per eliminare (si spera definitivamente) ciò che rimane della neoplasia. Purtroppo, anche quando l’intervento viene eseguito in modo preciso e tempestivo, le probabilità di guarire sono davvero esigue.

Il glioblastoma multiforme (GBM) è un glioma di grado IV ed è il glioma grave più comune. Il GBM ha un ritmo di crescita veloce e una capacità infiltrante notevole. L’unica cura attuabile, in questi sfortunati frangenti, consiste nell’asportazione della parte più consistente del tumore, abbinata alla radioterapia e alla chemioterapia. Se dovesse esserci una recidiva, è possibile intervenire nuovamente e praticare un’altra resezione del tumore.

La prognosi, per un individuo affetto da glioma, dipende dal tipo di glioma stesso. I  pazienti giovani hanno un’aspettativa di vita post-intervento più lunga dei pazienti anziani. Le speranze di vita di coloro che sono stati operati di Gliomi di grado I e II sono elevate e solitamente, non si verificano ricadute. Per i gliomi di III grado la sopravvivenza media è di 2-3 anni circa mentre per i gliomi di IV grado la percentuale di sopravvivenza, dopo un anno, è del 30% e dopo due anni è solo del 14%.