Combinare chemioterapia e immunoterapia per sconfiggere il Glioblastoma Multiforme

26 Marzo 2020 0 di Roberto Pugliese

Incysus Therapeutics, Inc., un’azienda biofarmaceutica con sede a Birmingham, spin-off dell’Università dell’Alabama a Birmingham (UAB) ha annunciato l’avvio di uno studio clinico di fase 1 di una nuova immunoterapia resistente ai farmaci (Drug Resistant Immunotherapy, DRI) per il trattamento di pazienti con glioblastoma di nuova diagnosi. Questo studio clinico è in corso presso UAB e in questo momento sta arruolando i pazienti.

Sappiamo che il glioblastoma multiforme è intrinsecamente resistente alla terapia convenzionale.

L’innovativo approccio DRI di Incysus, cerca di combinare le chemioterapie convenzionali con un’immunoterapia basata sulle cellule T γδ per modificare il microambiente tumorale e guidare il sistema immunitario. Usando agenti alchilanti come la temozolomide, la chemioterapia può attivare l’immunità attraverso la sovraregolazione del percorso di risposta al danno del DNA (DNA damage response, DDR). Tali chemioterapie tuttavia uccidono anche i globuli bianchi necessari per stimolare una risposta immunitaria. La tecnologia di Incysus “protegge la chemio” delle cellule immunitarie per consentire loro di rimanere funzionali mentre l’attivazione della DDR crea un segnale immunitario che consente di attivare il sistema immunitario contro le cellule tumorali.

Come dichiarato dal Dr. L. Burt Nabors, MD, co-responsabile della neuro-oncologia presso l’UAB e principal investigator dello studio clinico, l’avvio di questo studio clinico rappresenta una pietra miliare significativa verso lo sviluppo di terapie immunitarie efficaci per il trattamento della GBM.

C’è veramente da augurarsi che questo approccio funzioni perchè è evidente che un sistema immunitario in piena forma è importante per la guarigione da qualunque patologia, come vediamo tristemente in questi giorni, al tempo del Covid-19.