Glioma e Glioblastoma
Il glioma è un tumore che origina in alcune particolari del sistema nervoso centrale (che comprende cervello e midollo) dette cellule della glia. Come ogni tumore, anche il glioma è provocato da una mutazione genetica, ma l’esatta causa di questa mutazione è ancora oggetto di studio.
Esistono diversi tipi di gliomi: le loro caratteristiche dipendono, principalmente, dal tipo di cellula della glia colpita e dalla velocità di crescita della massa tumorale. I gliomi più gravi, come il glioblastoma multiforme sono caratterizzati da un alto ritmo di crescita.
La diagnosi di glioma viene stabilita tramite esami neurologici, strumentali e di laboratorio.
Conoscere le caratteristiche di un glioma come sede, dimensioni e gravità permette di impostare la terapia più adeguata. Sono reputati benigni i tumori al cervello caratterizzati da una crescita lenta della massa cellulare anomala mentre sono invece considerate maligne le neoplasie al cervello dotate di una crescita veloce.
I tumori al cervello primari sono quelli che nascono direttamente nell’encefalo o in parti ad esso adiacenti . I tumori al cervello secondari, sono il frutto di metastasi di un tumore originato altrove.
Le cellule del glia forniscono supporto e stabilità alla rete di neuroni e comunicano con i neuroni per mantenerli in salute e dirigerne lo sviluppo. In base alle cellule gliali colpite, si hanno diverse categorie di gliomi: gli astrocitomi coinvolgono gli astrociti; gli oligodendrogliomi coinvolgono gli oligodendrociti; gli ependimomi colpiscono le cellule ependimali; i gliomi misti colpiscono sia gli oligodendrociti che gli astrociti.
I tumori al cervello si possono distinguere anche in base al grado di severità. I gradi sono quattro, da I a IV, prendono in considerazione sia il tasso di crescita che la capacità d’infiltrazione e diffusione.
Sono considerate neoplasie di grado I e II i tumori a crescita lenta e localizzata in un punto; sono invece reputati di III e IV grado tutti i tumori infiltranti e in rapido accrescimento. Col passare del tempo, non è escluso che una massa tumorale di I o II grado evolva e diventi di III o IV grado.
Il glioblastoma multiforme e di grado IV ed è un astrocitoma.
I gliomi rappresentano l’80% circa dei tumori primari al cervello e il 30% circa di quelli maligni.
Il glioblastoma multiforme, che è una delle neoplasie cerebrali più riscontrate e mortali, colpisce soprattutto le persone dai 55 anni in su.
Gli astrocitomi di grado I e II insorgono, di solito, in soggetti di 20-30 anni, mentre gli astrocitomi anaplastici e gli oligodendrogliomi colpiscono prevalentemente gli individui sulla quarantina.
Le cause precise, che provocano i gliomi, non sono ancora state chiarite del tutto tuttavia, trattandosi di una forma di tumore al cervello, i ricercatori reputano che all’origine ci sia una mutazione genetica a carico delle cellule della glia.
Da cosa sia scatenata questa mutazione è ancora oggetto di studio: gli unici fattori di rischio noti sono alcune rare malattie genetiche, che essendo rare non possono spiegare gran parte dei gliomi e dei tumori al cervello.
Buongiorno Non posso credere che non sia stata trovata ancora una cura nel 2021 sono stati fatti progressi nella scienza è la tecnica per cose ben più complesse mi pare molto strano che non esiste ancora una cura forse non conviene trovarla?
Caro Francesco, non esiste ancora una cura perchè questo è il tumore più difficile in assoluto da combattere. Le ragioni sono che e’ super aggressivo, super penetrante, super capace di diventare chemioresistente perchè di origine staminale (impara a difendersi) e inoltre sta nel cervello, l’organo più delicato protetto dalla membrana emato-encefalica che lascia passare pochi farmaci tra quelli disponibili. Credimi quando saremo capaci di sconfiggere questo tumori potremo dire in generale di avere sconfitto il cancro! Le teorie complottiste, ahimè in questo caso non aiutano. Io ho perso un figlio di 20 anni e credimi essendo un ricercatore (anche se di un diverso settore) le ho provate tutte ma mi sono anche documentato. Purtroppo il dolore, talvolta ci fa pensare a strane cose. In questo caso però se ci fosse veramente una cura … verrebbe fuori subito credimi!
Il Signor Francesco ha pienamente ragione!
Non si danno soldi alla ricerca e non va avanti e quindi non si trovano le cure!
Per le aziende ospedaliere e farmaceutiche noi non siamo pazienti ma clienti.
100 anni fa per i nostri avi sarebbe stato impossibile il solo pensare di riuscire ad attraversare l’atmosfera terrestre eppure lo si è fatto!
Abbiamo mezzi che superano la barriera del suono, riusciamo a vedere a distanze di miliardi di anni e siamo andati sulla Luna, su Marte e abbiamo addirittura suoni e foto di buchi neri.
È chiaro che il dolore ci fa parlare perché fino a quando non lo provi, non ti interessi e non ti interessa.
Quando sei coinvolto direttamente ti rendi conto del mercantilismo che c’è dietro e capisci tante cose.
basta con questi nomignoli (complottista ecc ecc.) creati apposta per bloccare il “libero pensiero”, per ridicolizzare la “SANA CAPACITA’CRITICA” qualità che ogni uomo dovrebbe coltivare con cura e che dovrebbe essere insegnata e incoraggiata nelle scuole e nelle università (almeno in quelle non finanziate direttamente dalle ditte farmaceutiche…) e “prima di ogni altra acquisizione di conoscenza”.
Dovremmo ben sapere che il mondo della medicina è un tremendo business, un intreccio di interessi talmente fitto e potente ormai che chi rema contro rischia persino la morte indotta.
Dovremmo ben sapere che le cosiddette cure proposte devono esserlo a metà, evitando le soluzioni definitive o economiche perchè, come si dice, “ogni cliente guarito è un cliente perso”.
I trattamenti con i tremendi veleni chemioterapici (armi distruttive da guerra) sono quanto di più “ROZZO” possa essere proposto per osteggiare la malattia: massacrare a bastonate un corpo per uccidere il cancro, e con veleni a loro volta cancerogeni. Se poi il corpo sopravvive…il cliente è “guarito”…almeno per un po’ di tempo…
Eppure… alla luce di ciò la “raffinatissima”… scienza si permette e da molti anni di osteggiare, denigrare, cancellare, falsare, perseguitare “qualunque” ricerca alternativa nonché eredità di antiche conoscenze facendo piazza pulita in un campo che riserva unicamente a sè stessa e a circolo chiuso.
No, se ci fosse una cura non verrebbe fuori subito, ti fai delle illusioni. Oppure potrebbe essere sperimentata con successo e poi accantonata, non messa in commercio, come nel caso di una recente sperimentazione sulla cura per l’epatite C svoltasi a Torino. E qui la domanda sorge spontanea: risultati della sperimentazione a disposizione di chi?
Cara Luciana, dispiace leggere tutto questo odio e questa mancanza di conoscenza e profondità. Non escludo che in alcuni casi le cose possano essere andate come tu dici. Ma nella stragrande maggioranza dei casi stai offendendo persone che dedicano l’intera vita a trovare soluzioni a malattie e problemi complessi. Avrai probabilmente perso qualche caro. Tranquilla, non sei sola e io ne so qualcosa. Avrai trovato qualcuno sulla tua strada che ti ha propinato la sua semplice soluzione che non segue la medicina convenzionale ma che guarda a caso non hai potuto provare a causa del sistema. La verità è purtroppo che se una cosa funziona allora la puoi pubblicare e alla fine farla passare come standard di cura. Certamente il sistema può essere migliorato, certamente le case farmaceutiche fanno business ma pensare a un sistema inutile e corrotto non guarirà i tuoi cari se affetti da una malattia terminale. Sai quale era l’aspettativa di vita solo 100 anni fa? Sa quale è oggi? Questo è dovuto al sistema della ricerca che tu giudichi tanto corrotto e non alle idee dei ciarlatani che hai incontrato sulla strada. Mi auguro che con il tempo il tuo odio si trasformi in qualcosa di più positivo e salutare, per te e per gli altri e che inizi pian piano a rispettare un po’ di più quelli che la pensano in modo diverso dal tuo. Un abbraccio.
Da come ho capito, il glioblastoma e’ il glioma di IV grado, il piu’ brutto e il piu’ aggressivo … allora tutte queste cure sperimentali, tipo lo IOV a Padova, a Trento, a cosa servono?
Cara Maura, sono idee per migliorare la cura che vengono sperimentate in modo oggettivo. Si prova a capire se consentono di migliorare il risultato, allungando la vita dei pazienti che ci partecipano.
Mia figlia ha un glioma definito di alto grado che non hanno rimosso totalmente in fase di intervento per non creare danni motori. Ha 23 anni, questo può incidere positivamente sul risultato delle radio? Premesso poi che nella maggior parte dei casi persone così giovani hanno gliomi di I e II grado.
Ciao Alessia, io sono Roberto il papà di Emanuele. Dipende molto dalle mutazioni specifiche. In ogni caso se hanno rimosso tutto è ottimo.