Novità della Ricerca sul Glioblastoma nel Terzo Bimestre 2022
Questo è il quindicesimo articolo del progetto che ha l’obiettivo di raccogliere periodicamente (ogni due mesi) le novità della ricerca sui trattamenti possibili per il glioblastoma multiforme.
Di seguito le notizie che abbiamo ritenuto più significative. Come per gli articoli precedenti della serie ogni notizia sarà preceduta dal titolo originale con link alla fonte e seguita da un breve commento. Il criterio con cui vengono scelte le notizie è sempre quello di includere in generale le sole notizie relative a ricerche in fase clinica, a meno che il potenziale della ricerca per il trattamento del glioblastoma non sia veramente notevole.
DCVax-L Phase 3 Clinical Trial Results – Video
I risultati presentati in questo video sono eccezionali. Si tratta di un aumento di oltre il 200% del tasso di sopravvivenza a 5 anni per il glioblastoma di nuova diagnosi e della sopravvivenza a 30 mesi per glioblastoma ricorrente. Abbiamo già dedicato un articolo a questa notizia.
GT Medical Technologies Announces the Presentation of Clinical Data on GammaTile® Therapy in the Treatment of Recurrent Glioblastomas at the 2022 American Association of Neurological Surgeons Scientific Meeting
Risultati molto incoraggianti. Per i pazienti con glioblastoma ricorrente con MGMT metilato, la sopravvivenza globale ha raggiunto 37 mesi. Per i pazienti con MGMT non metilato, la sopravvivenza è stata di 20 mesi. Le GammaTile sono piastrine impiantabili che rilasciano radiazioni nel letto tumorale. Il sito web https://gammatile.com/findatreatmentcenter/ elenca i centri che praticano questa terapia.
Immunomic Therapeutics CEO expects meaningful test results for brain tumor drug
La società biotecnologica coreana si aspetta risultati significativi dal suo studio clinico di fase 2 del farmaco ITI-1000, che saranno disponibili entro agosto. Sembra infatti che il tasso di sopravvivenza mediano sia di 40 mesi rispetto ai 16 mesi dello standard di cura. Lo studio ha coinvolto 120 pazienti.
Clinical Trials of Oncolytic Viruses in Glioblastoma
Si tratta di un articolo che fa una revisione di tutti i virus oncolitici utilizzati per il trattamento del glioblastoma. Il Giappone ha concesso l’approvazione condizionale a tempo limitato del virus oncolitico teserpaturev, che in un piccolo studio clinico che ha coinvolto solo 13 pazienti ha mostrato una sopravvivenza del 92% a 1 anno per glioblastoma ricorrente. I risultati sono in fase di pubblicazione.
Promising results from the GLORIA study presented at the ASCO 2022 meeting
Lo studio di fase 1-2 ha valutato l’applicazione del NOX-A12 nel glioblastoma con MGMT non metilato con resezione parziale o con la sola biopsia. Il 90% dei pazienti che hanno ricevuto NOX-A12 con radioterapia ha ottenuto una riduzione del volume del tumore, rispetto al 25% dei pazienti che ha ricevuto cure standard. Il 40% dei pazienti che hanno ricevuto NOX-A12 con radioterapia ha avuto una risposta parziale (riduzione del volume del tumore superiore al 50%) rispetto al 10% in un gruppo di controllo che ha ricevuto cure standard. Nel 30% dei pazienti che hanno ricevuto NOX-A12 in combinazione con radioterapia, una o più lesioni secondarie sono completamente scomparse.
La combinazione di radioterapia e NOX-A12 è risultata sicura e ben tollerata.
Non vi sono altre novità di rilievo per la ricerca. La maggior parte degli studi presentati sono in fase pre-clinica. Una novità rilevante invece è che finalmente abbiamo un comitato scientifico. Nei prossimi giorni riporteremo i nomi e un breve profilo degli esperti che vi fanno parte. Un in bocca al lupo di cuore a tutti coloro che stanno combattendo contro il glioblastoma e ai loro cari!
Buona sera Roberto volevo chiederti quando in italia e chi puo’ avere cura del DC VAX .
CORDIALMENTE .
Ciao, mia madre ha 57 anni e le è stato diagnosticato un glioblastoma a marzo in Marocco. Ha fatto l’intervento dopo una settimana, ha fatto radioterapia con il temodal e attualmente sta facendo la chemioterapia secondo il protocollo standard.
Buona sera Roberto volevo chiederti quando in italia e chi puo’ avere cura del DC VAX.
Cordialmente.
Caro Pino,
devo confessarti che non lo so. Mi chiedo sempre quando decido di scrivere come fornire un’aiuto concreto e delle indicazioni precise ai pazienti residenti in Italia. Spesso succede che le sperimentazioni cliniche approvate dalla FDA vengono ripetute a livello europeo EMA e poi nazionale. La ragione non l’ho mai compresa perché se è scientifico da una parte deve essere scientifico dappertutto. Credo ci siano ragioni collegate in parte ai costi per il sistema sanitario nazionale e in parte al costume. Ad esempio il dispositivo Optune non fa parte dello standard di cura in Italia mentre è standard di cura in US. Il sistema è tuttavia completamente diverso. In US pagano le assicurazioni mentre in Italia paga il Sistema Sanitario Nazionale. Per il caso specifico appena ho informazioni relative a un centro in Italia che utilizza il DC-VAX-L lo farò sapere.
Caro Roberto,
Ti ringrazio sempre di tutto.
Avrei piacere ti informassi anche per il vaccino peptico contro i tumori cerebrali idh1. E’ stato concepito dai tedeschi (università di Heidenberg, Dott.Platten) e ne hanno dato ampia risonanza nella primavera del 2021. Poi più niente (o quasi). Sembrerebbe che sia in corso l’approvazione in Aifa. L’hanno scritto sul gruppo Glioblastoma e sorriso di Facebook. Un caro saluto ad Emanuele.
Maria Rosaria
Grazie a te Maria Rosaria, mi informerò e ti farò sapere quanto prima.
Grazie mille
Grazie Roberto attendo anche io informazioni in merito
Buongiorno,
volevo segnalarvi uno studio attivo in Italia e che al momento sta reclutando pazienti affetti da glioblastoma multiforme in prima diagnosi. Analogamente allo studio DC-VAX-L, lo studio DENDR1 attivo dal 2010 presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, prevede la somministrazione di cellule dendritiche autologhe caricate con il lisato tumorale abbinate alla terapia standard.
Maggiori dettagli sullo studio si possono trovare sul sito ClinicalTrials.gov (NCT04801147; https://clinicaltrials.gov/ct2/results?term=NCT04801147&Search=Search) e sulle pubblicazioni:
Survival gain in glioblastoma patients treated with dendritic cell immunotherapy is associated with increased NK but not CD8+ T cell activation in the presence of adjuvant temozolomide
S. Pellegatta et al Oncoimmunology 7. doi: 10.1080/2162402X.2017.1412901
Expansion of effector and memory T cells is associated with increased survival in recurrent glioblastomas treated with dendritic cell immunotherapy
M. Eoli et al Neurooncol Adv. 1, 2019. doi: 10.1093/noajnl/vdz022
I pazienti interessati possono contattare il Principal Investigator dello studio:
Dssa Marica Eoli,
telefono 0223942285
email: marica.eoli@istituto-besta.it
È importante sottolineare che i pazienti interessati al trattamento devono rivolgersi al centro clinico prima di essere operati, perché prima dell’intervento chirurgico sono necessarie delle procedure senza le quali non è possibile produrre il vaccino.
Grazie Roberto attendo anche io informazioni sui centri Italiani che lo utilizzano