Novità della Ricerca sul Glioblastoma nel Secondo Bimestre 2021

Questo è l’ottavo articolo del progetto che ha l’obiettivo di raccogliere periodicamente (ogni due mesi) le novità della ricerca sui trattamenti possibili per il glioblastoma multiforme. Oggi sono super contento … il sito ha superato i 40.000 utenti (3 su 4 provenienti dall’Italia) e questo mese ha ricevuto per la prima volta più di 6.000 visitatori unici!
Di seguito le notizie che ho ritenuto più significative. Come per gli articoli precedenti della serie ogni notizia sarà preceduta dal titolo originale con link alla fonte e seguita da un breve commento. Il criterio con cui vengono scelte le notizie è sempre quello di includere in generale le sole notizie relative a ricerche in fase clinica, a meno che il potenziale della ricerca per il trattamento del glioblastoma non sia veramente notevole.
Aiutate la campagna di raccolta fondi Glioblastoma.it for CUSP-ND for Emanuele condividendo il link in modo da passare la voce e sensibilizzare quante più persone possibile. A tale proposito guardate subito la prima notizia!

A Pilot Clinical Study of CUSP9v3: Nine Repurposed Drugs Combined With Temozolomide for the Treatment of Recurrent Glioblastoma
Lo studio ha per ora coinvolto 10 pazienti con glioblastoma ricorrente. L’obiettivo dello studio era valutare la tossicità dei 9 farmaci. Il ritonavir, temozolomide, captopril e itraconazolo sono stati i farmaci che hanno richiesto più frequentemente una riduzione della dose o una sospensione. Gli eventi avversi più comuni sono stati nausea, mal di testa, affaticamento, diarrea e atassia. La sopravvivenza libera da progressione dopo 12 mesi è stata del 50%. Le conclusioni sono quindi che il protocollo CUSP9v3 può essere somministrato in modo sicuro a pazienti con glioblastoma multiforme ricorrente sotto attento monitoraggio. È in preparazione uno studio randomizzato di fase II per valutare l’efficacia del regime CUSP9v3 nel glioblastoma che coinvolgerà anche i pazienti di nuova diagnosi (CUSP-ND).

Chemo for glioblastoma may work better in morning than evening
La chemio per il glioblastoma può funzionare meglio al mattino che alla sera. Sebbene questo sia un piccolo studio, la differenza nei risultati è così ampia e non vi è alcun aspetto negativo nel passare dall’assunzione del farmaco al mattino a quella prima di coricarsi. Parlatene con il vostro medico e considerate di passare all’assunzione mattutina!

Treatment approach and survival from glioblastoma: results from a population-based retrospective …
In un contesto reale, meno della metà dei pazienti ha ricevuto la chemioradioterapia a ciclo completo, con una sopravvivenza mediana paragonabile ai risultati degli studi clinici. La sopravvivenza è stata notevolmente peggiore nei pazienti che hanno ricevuto un trattamento meno intensivo. I risultati evidenziano un rischio sostanziale di sottotrattamento del glioblastoma, soprattutto nei pazienti anziani.

Microglia, Stockholm syndrome and miraculous cures in glioblastoma patients
Nonostante la maggior parte dei pazienti sopravviva meno di due anni dalla diagnosi alcuni pazienti sopravvivono a lungo. Questo studio ha esaminato i profili di espressione genica dei campioni di glioblastoma raccolti da circa 900 pazienti con glioblastoma provenienti da regioni di tutto il mondo per identificare caratteristiche uniche associate ai cosiddetti “exceptional responder” definiti come pazienti con glioblastoma che sopravvivono più di due anni dopo il trattamento. Il risultato è che la singola importante differenza è che questi pazienti hanno scarsità di microglia e di macrofagi. Microglia e macrofagi sono cellule immunitarie specializzate che agiscono come spazzini per riconoscere e rimuovere le cellule normalmente non presenti in un cervello sano, comprese le cellule tumorali. Sembra quindi che queste cellule vengano riprogrammate dal glioblastoma per trasformasi da cellule che combattono le cellule tumorali a cellule che ne promuovono la crescita. Una sorta di sindrome di Stoccolma. Per fortuna sembra che questa sorta di sindrome di Stoccolma di microglia e macrofagi dipenda dall’attivazione di una proteina, la PI3Kγ, che se disattivata ripristina la normale funzione antitumorali di queste cellule. Sembra siano già in fase di sviluppo trattamenti che hanno come obiettivo questa proteina e che possono trasformare quindi tutti i pazienti in “exceptional responders”.

Real-world validity of randomized controlled phase III trials in newly diagnosed glioblastoma: to whom do the results of the trials apply?
Pensiamo che uno studio controllato randomizzato di fase 3 sia il modo migliore per capire se un farmaco funziona. Abbiamo visto diversi casi in cui uno studio di fase 1 o 2 ha avuto risultati spettacolari e poi è fallito nella fase 3. Questo articolo spiega perché i pazienti che partecipano alle sperimentazioni cliniche ottengono risultati migliori di quelli che non vi partecipano e questo ahimè non ha nulla a che fare con la partecipazione allo studio. È il criterio di ingresso. La stragrande maggioranza dei pazienti con glioblastoma non è eleggibile per gli studi clinici e queste persone vanno normalmente peggio dei pazienti che sono eleggibili. Questo significa anche che i risultati di uno studio di fase 3 non rappresentano come funzionerebbe il trattamento nella popolazione generale di pazienti con glioblastoma. Dobbiamo quindi ripensare a come testiamo i farmaci. Dobbiamo assolutamente monitorare tutti i pazienti affetti da tumore cerebrale come se partecipassero a una sperimentazione per vedere come i trattamenti funzionano su tutti, non solo sui pochi selezionati. Per questo sono sempre più convinto della bontà del progetto che sto per lanciare che chiamerò Glioblastoma Navigator. Rimanete sintonizzati quindi perchè a brevissimo lo descriverò con maggiore dettaglio!

Questo è tutto per questo bimestre. Un in bocca al lupo di cuore a tutti coloro che stanno combattendo contro il glioblastoma e ai loro cari. Spero veramente che nonostante la pandemia anche quest’anno sia un anno di progressi significativi nella lotta contro il glioblastoma!